NIS2: TUTTE LE SCADENZE DA FINE 2025 A INIZIO 2026, E COSA RISCHIA DAVVERO CHI NON SI PREPARA

Se pensavate che la NIS2 fosse ancora una questione per il futuro, basta guardare il calendario: ormai
ci siamo, e la partita si gioca adesso. Nei mesi passati, moltissime aziende si sono dovute confrontare
con la registrazione sulla piattaforma dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, il controllo dei
dati, la comunicazione dei ruoli, tutte tappe ormai fondamentali a fine 2025. Alcuni step dovevano
essere già chiusi tra febbraio e luglio; ora è il momento, se servono ancora correzioni, di chiudere
ogni pratica prima che arrivi il 2026.​
Saltare qualche passaggio, ritardare o trascurare i controlli può costare caro. Dalla fine di dicembre
saranno pochissimi i margini per rimediare, perché dal gennaio la direttiva NIS2 entra “sul serio”:
obblighi di segnalazione degli incidenti, gestione concreta della sicurezza, regole e tempistiche
precise. Le conseguenze delle sanzioni non si limitano a una multa, ma arrivano a condizionare la
reputazione e l’operatività stessa dell’azienda.
Le scadenze ci spingono a cambiare ritmo, perché basta una mail sbagliata, un dispositivo mal
protetto, una procedura lasciata in sospeso, ed è subito rischio di attacco. La NIS2 chiede di allenarsi
prima, di fare davvero attenzione, di trasformare queste “scadenze” in routine di sicurezza.
Da dicembre 2025 a inizio 2026 il ritmo si accelera: chi non ha ancora completato la mappatura degli
asset critici, aggiornato i registri di sicurezza e definito le procedure di gestione degli incidenti previsti
dalla NIS2 deve chiudere tutto entro il 17 gennaio 2026. Non basta più avere i ruoli pubblicati sulla
piattaforma nazionale: servono esercitazioni e verifiche pratiche per mettere davvero alla prova i
sistemi.
Dopo gennaio ogni incidente informatico va gestito e segnalato seguendo regole nuove e rigide: una
mancata conformità può tradursi in sanzioni elevate e, nei casi più gravi, in misure che mettono in
discussione l’operatività. Arrivare preparati significa proteggere il valore dell’azienda e mantenere la
continuità di business nei momenti critici.
Noi di Produce ICT conosciamo da vicino queste situazioni: grazie a partner come SmartFense
lavoriamo ogni giorno per allenare aziende e persone con simulazioni pratiche e formazione concreta
su quello che davvero succede in azienda e non solo su carta. Quello che vediamo è che chi prende
sul serio queste tappe vive con meno ansia ogni nuova scadenza e arriva più preparato quando serve
davvero.
La vera sfida non sono solo le date da segnare sul calendario, ma la capacità di essere pronti davanti
agli imprevisti. Chi si muove ora può ancora rendere la NIS2 un’opportunità per rafforzare davvero la
difesa della propria attività. Chi aspetta rischia di giocare la partita in affanno, proprio quando serve
lucidità.
Pensare che sia solo un’altra scadenza è l’errore più grande. Le ultime settimane di quest’anno sono il
momento perfetto per chiudere i dettagli, puntare sulla sicurezza e non improvvisare. Saper
organizzare le procedure, allenare il personale e non lasciare nulla al caso è davvero il primo passo.